WIP: cos’è?
WIP è un acronimo che sta per Work in Progress: indica l’insieme di varie attività su cui uno o più team stanno lavorando. Parliamo, quindi, di una segnalazione di avanzamento del progetto.
L’acronimo WIP può rappresentare il flusso di lavoro da regolarizzare per prevenire gli eventuali sovraccarichi. Questi si possono manifestare durante la fase di esecuzione.
WIP nei sistemi Kanban
In ambito della gestione dei progetti si fa riferimento a Kanban come una metodologia sviluppo prodotto. Tale metodologia è stata ispirata ai principi dello sviluppo software agile e alla teoria dei vincoli e ai principi del Toyota Production System.
Tale metodologia si basa su 5 proprietà:
- Visualizzare il flusso di lavoro
- Limitare il Work-in-Progress
- Misurare e gestire il flusso
- Rendere le politiche di processo esplicite
- Utilizzare i modelli per riconoscere le opportunità di miglioramento.
Queste limitazioni sono molto importanti per migliorare le performance dei collaboratori, evitare un eccessivo carico delle risorse e raggiungere una maggiore qualità del lavoro.
Questo aspetto si riflette positivamente non solo sull’attività dei singoli, ma su tutto il team.
Assegnare i ruoli e le mansioni
Affinché si possa svolgere il lavoro al meglio evitando la nascita di problematiche interne, è necessario che tutti i componenti del Team sappiano con esattezza i rispettivi ruoli e compiti da svolgere.
Tali definizioni vengono definiti e assegnati, in generale, in fase di avvio e pianificazione.
Un simile approccio aiuta a scongiurare la possibilità che si possano accumulare una quantità troppo alta di operazioni incompiute.
Inoltre si diventa in grado di evitare il multitasking, cosa che spesso e volentieri compromette le capacità dei singoli lavoratori portandoli a perdere la propria efficienza produttiva.
Limiti del WIP: come vengono segnati
Come detto prima le limitazioni sono molto importanti ai fini delle performance e della qualità del lavoro.
Attenzione però, procedendo a fissare dei limiti troppo bassi si rischia di frammentare il lavoro in una maniera particolarmente eccessiva, creando frequenti momenti d’inattività e portando a una diminuzione della capacità produttiva.
D’altro canto, quando s’impostano dei limiti troppo alti si corre il rischio di creare troppi obiettivi e i lavoratori potrebbero essere costretti a svolgere un gran ventaglio di attività, magari non strettamente correlate tra loro.
Il consiglio è di regolare i limiti del WIP in maniera graduale per raggiungere una condizione ottimizzata di produzione.
A questo scopo vengono definiti degli indicatori KPI, fondamentali per la misurazione della produttività di tutto il team.
Tali indicatori vengono utilizzati anche per lavorare sull’ottimizzazione dei processi produttivi.
Un corretto controllo e monitoraggio del lavoro in corso, permette di aumentare la produttività aziendale, fornire ai singoli dipendenti la possibilità di concentrarsi su un singolo obiettivo e migliorare il controllo sulle attività in svolgimento e concluse..