Il diagramma di Gantt, nonostante risulti piuttosto datato, visto che risale al 1917, è di sicuro uno dei più efficaci strumenti che supportano al meglio la gestione dei progetti: mediante una panoramica completa dei compiti pianificati, tutti gli attori protagonisti del progetto risultano informati in riferimento a cosa bisogna fare e a quali sono le scadenze a cui è il caso di prestare massima attenzione.
I 6 elementi cardine del diagramma di Gantt
Sono ben 6 gli elementi mostrati dal diagramma di Gantt, vale a dire:
- Quando inizia e quando finisce il progetto;
- Quali attività compongono il progetto;
- Quali sono i compiti assegnati ad ogni risorsa umana;
- Previsione dell’inizio e della fine dei lavori;
- Stima preliminare della durata di ognuna delle barie attività;
- Sovrapposizioni e collegamenti delle attività.
Agendo in questo modo, visualizzare in maniera accurata il flusso del lavoro e la struttura del progetto, faciliterà il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nelle tempistiche prefissate. Se ci saranno eventuali problemi di natura tecnica o organizzativa, in quanto a capo del progetto, sarai preparato in anticipo su come affrontarli al meglio.
Ad ogni attività possono essere inoltre associati attributi come: durata, attività precedente, costo e risorsa assegnata.